I siliconi sui capelli sono dannosi?

Bisogna innanzitutto distinguere i siliconi in diverse tipologie, che semplifichiamo come "siliconi volatili" e "siliconi pesanti". I primi vengono lavati facilmente via con l'acqua, i secondi persistono anche dopo diversi lavaggi. Nei prodotti per capelli contenenti siliconi (shampoo, maschere, balsami, creme, cristalli liquidi...) nella maggior parte dei casi sono presenti di entrambe le tipologie sia per rendere il prodotto viscoso e piacevole al tatto, sia per dare un effetto immediato di migliore districabilità del capello, lucentezza, compattezza, morbidezza.
L'effetto apparente è davvero sbalorditivo: sembra di aver preso una bacchetta magica e anche i capelli danneggiati li vediamo sani e perfetti.
Allora perché non usarli?
Ognuno è libero di fare le proprie scelte.
Io ho scelto di eliminarli del tutto 15 anni fa e dopo qualche mese, quando i capelli erano totalmente disintossicati dai siliconi, erano elettrici, crespi, ingestibili, annodatissimi, duri... Sembrava un incubo, ma ho resistito.
So essere molto determinata quando credo fermamente in qualcosa.


I motivi che mi hanno spinta a non mollare e ricadere nel circolo vizioso dei siliconi sono stati proprio i miei capelli: se erano spenti, aridi, ingestibili, era perché anni di siliconi li avevano ridotti così e in quel momento nessun trucco ingannava la loro realtà effettiva.
Prima di passare del tutto a prodotti biologici, ho iniziato con l'esclusione di prodotti contenenti proprio i siliconi.
I siliconi creano una barriera che veramente protegge i capelli dall'umidità e altri agenti atmosferici, ma li isola del tutto e la cosa peggiore è che finiscono sulla cute. I capelli ricevono nutrimento dai bulbi che sono proprio nella cute. Se essi hanno una pellicola plasticosa che non consente la naturale traspirazione, le funzioni naturali saranno molto limitate. Di conseguenza i capelli non cresceranno come dovrebbero e "soffocheranno" dentro di essa, ma non ve ne accorgerete.
Mi è stato spesso detto che essendo "materia morta" i capelli non necessitano di respirare.
Saranno anche "materia morta", ma finché sono attaccati al cuoio capelluto sono tutt'altro che morti!
Lo conferma il loro rispecchiare le nostre emozioni e il nostro stato di salute.
Inoltre assorbono l'energia che ci circonda.
La maggior parte delle persone non ha pazienza e i siliconi sono la soluzione migliore per avere capelli lucenti e felicemente impiastricciati.
Truccare un'imperfezione è più immediato che curarla, no?
Per arrivare al risultato di adesso ho impiegato diversi anni di studio, sperimentazione, test.
Dopo aver eliminato i siliconi, trovare uno shampoo che riuscisse a lavarmi bene i capelli è stata un'impresa. Ne ho provati svariati, avvalendomi di campioncini, eppure dopo il lavaggio i miei capelli erano ancora sporchi. Il motivo è che i siliconi erano ancora presenti su di essi e ho impiegato mesi prima di "disintossicarli" del tutto. Inoltre gli shampoo eco-bio sono meno sgrassanti degli shampoo contenenti tensioattivi aggressivi di sintesi chimica e il mio cuoio capelluto era abituato a sgrassamenti eccessivi. C'è voluto tempo prima che i miei capelli si riprendessero.
Ho tagliato la parte estrema rovinata e ho avuto la pazienza che crescessero.
Perché i miei capelli siano lucenti, morbidi, setosi e vistosamente belli mi avvalgo dei doni della natura. Col tempo ho imparato cosa il mio tipo di capello ama e cosa invece detesta. Non tutto ciò che è naturale va bene in modo assoluto e soprattutto, non siamo tutti uguali. Ma è bene essere consapevoli delle proprie scelte per se stessi e per l'ambiente.



Recensione Balsamo leave in moringa & lino La Saponaria

Ho desiderato da tempo acquistare un prodotto per il leave in e la mia scelta alla fine è ricaduta sul balsamo La Saponaria senza risciacquo. I miei capelli sono crespi, secchi e ribelli per natura. Non c'è un giorno in cui si comportano allo stesso modo di un altro e prendermene cura è una sfida continua e avvincente. Dopo il lavaggio io non potrei fare a meno di applicare un classico balsamo condizionante/maschera, tenendola in posa per diversi minuti. Ma lo trovo estenuante dover aspettare coi capelli gocciolanti, in particolare in inverno. Questo prodotto lo si può applicare in sostituzione al condizionante tradizionale, prima di asciugare i capelli e grazie agli estratti contenuti rende i capelli molto morbidi, voluminosi e lucenti. Ciò che mi ha sorpresa maggiormente è che non appesantisce le lunghezze, cosa non da poco, considerando che, se dovessi applicare dell'olio o un burro vegetale, perderei volume e leggerezza.
Lo si può applicare anche sui capelli asciutti nei giorni successivi al lavaggio, ma consiglio di addizionare dell'acqua o del gel (semi di lino o aloe) perché si assorba meglio. Infatti il prodotto è stato studiato proprio per l'applicazione a capelli umidi. 
Lo trovate in vendita nelle bioprofumerie, ma anche su Amazon:


Si tratta di un'emulsione corposa di colore bianco candido e proprio per via della corposità del prodotto sarebbe stato meglio un barattolo, anziché questo flacone per contenerlo. Infatti fa un po' fatica a scendere giù per uscire e consiglio di tenerlo sottosopra o di scuoterlo verso il basso per facilitare l'operazione.
L'aloe vera è al secondo posto nell'inci, quindi è tra gli ingredienti maggiormente presenti. Il burro di karitè, l'estratto di semi di lino e moringa hanno un effetto nutriente e ristrutturante.




La profumazione è naturale, data dalla lavanda e geranio, davvero buonissima, mi ricorda un giardino d'estate.
Dura tantissimo, perché ne basta una piccola quantità anche su capelli lunghi come i miei. 
In questa foto si nota come i miei capelli sono morbidissimi: ho fatto un impacco di hennè rosso (lawsonia) + amla e dopo due ore e mezza di posa ho lavato i capelli con lo shampoo diluito. Ho effettuato l'ultimo risciacquo acido e dopo aver tamponato l'eccesso di acqua con un telo in microfibra come questo 

ho applicato una noce del balsamo leave in La Saponaria su tutte le lunghezze e poi ho asciugato col phon. 
Già tenere l'hennè in testa per ore è stancante, ma dover fare a meno del balsamo, che di suo richiede ulteriore attesa per fare effetto, significa ritrovarsi i capelli come paglia. 
Questo balsamo leave in mi ha lasciata davvero più soddisfatta di quando applico il balsamo tradizionale. Infatti l'hennè tende a seccarmi la chioma.

Per maggiori approfondimenti sul leave-in vi posto il video che ho pubblicato su Youtube:





Phon si o no?

Non faccio parte del team "niente phon che rovina i capelli". I miei capelli, oltre ad essere lunghi hanno una gran massa e per asciugarsi all'aria in estate bisogna che ci sia il sole o rischio che mi vengano dolori alle ossa del collo. Ammetto che in estate uso raramente il phon, ma durante le restanti stagioni è un elettrodomestico indispensabile per la mia haircare.
Perchè i capelli non si rovinino per il calore è indispensabile:
tenerlo più distante possibile,
impostare la temperatura medio-bassa.
Prima di procedere all'asciugatura col phon tampono l'eccesso di acqua utilizzando prima una e poi una seconda tovaglia in micro-fibra della grandezza di un telo.
I miei teli li ho acquistati su Amazon, sono di buona qualità, morbidi e non lasciano colore durante il lavaggio.


In questo modo si accorceranno i tempi di asciugatura col phon e risparmieremo anche energia elettrica.
Il phon che io uso è agli ioni negativi, ciò consente di avere capelli morbidi e non secca come i phon tradizionali.
Con l'Imetec Ion Salon Expert mi trovo bene da più di dieci anni, il motore è potente e resistente e per asciugare completamente i miei capelli impiego circa 15 minuti, seguendo le accortezze di cui ho parlato prima.
Anche questo prodotto l'ho acquistato da Amazon, avendo un prezzo molto competitivo rispetto al negozio fisico.




In questo rilassante video asmr lavo e asciugo i miei capelli con i metodi descritti in questo post.

Tagliarsi i capelli a casa: quali forbici vanno bene?

I capelli non mi sono mai cimentata a tagliarli da sola, avrei troppa paura e la mia inesperienza mi porterebbe a sbagliare con assoluta certezza e poiché tengo molto ai miei capelli, mi affido alle mani di mia madre. Lei si occupa di spuntare i miei capelli una o due volte l'anno, per rendere più asimmetrica la parte finale dei miei capelli. D'altronde non necessito di un taglio all'ultima moda, opto per una scalatura a U tendente alla parità. Con costanza mi occupo di eliminare le doppie punte con metodo del search and destroy, che prevede il taglio di ogni singolo capello, eliminando esclusivamente la parte rovinata. Poiché ultimamente sono sempre più convinta di raggiungere una lunghezza considerevole, che raggiunga almeno metà coscia, curo con molta più attenzione la salute del capello, evitando di rovinare soprattutto la parte più vecchia: quella delle punte.



Ho di recente acquistato le forbici Victorinox per parrucchiere su Amazon che, nonostante abbiano un prezzo accessibile, svolgono il loro compito in modo impeccabile: hanno lame affilatissime in acciaio inox made in Germany.

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Per esperienza personale l'uso di forbici non abbastanza affilate taglia male il capello che ben presto si spaccherà alla fine in due o più parti e sarà come non aver eliminato la doppia punta che ricomparirà tra pochi giorni.
Le forbici ce si usano per tagliare i capelli non vanno mai destinate per qualcosa di diverso o perderanno facilmente il filo. Dopo diversi usi le forbici vanno riaffilate perché taglino come il primo giorno del loro utilizzo.


Gaia Natura, dove compro i miei bio-cosmetici

Una bioprofumeria che vende anche online e dalla quale acquisto da diversi anni è  https://www.gaianaturashop.it   La considero un paradiso ...