Danza della pioggia per l'Amazzonia

Sono stata travolta da una bruttissima sensazione di soffocamento per tutto il giorno. L'aria era come irrespirabile e cupa, desideravo che piovesse e si purificasse ed è successo. Mi girava la testa, stavo davvero male, senza riuscire a spiegarmi il motivo. Eppure il mio corpo è in perfetta salute.
Avevo in programma di registrare un video nuovo per il canale nel cuore della notte (solitamente realizzo i video asmr tra le 3 e le 4, per esserci tranquillità e non essere disturbata da rumori esterni).
Invece sentivo solo il bisogno di piangere. Di sera mi sono messa a letto prestissimo e ho iniziato a piangere. 


La foresta amazzonica sta bruciando.
Essa costituisce uno dei più grandi polmoni della terra con una produzione del 20% di ossigeno.
Stamattina ho danzato incanalando le mie energie attraverso le lacrime.
Vi chiedo una preghiera.
Che il cielo pianga.

GDM Gel Di Methi o Fieno Greco styling e non solo

Ero proprio alla ricerca di un prodotto per lo styling che non mi impiastricciasse i capelli e non mi costringesse a lavarli il giorno dopo averlo applicato. Dopo svariate ricerche mi sono convinta a testare la ricetta del gel di fieno greco, il cui uso è versatile.
Infatti, oltre che per lo styling è ottimo come idratante e nutriente, stimolante della crescita, purificante del cuoio capelluto.
Anche se lo applico sulla testa non mi provoca prurito nei giorni seguenti e mi lascia i capelli di una morbidezza senza eguali, come se avessi fatto un impacco di fieno greco (in polvere).
Per realizzare il gel occorrono i semi interi, che si possono trovare in vendita nei negozi etnici, erboristerie (in taluni negozi ho cercato invano) oppure online (alla fine ho acquistato su internet).
Bando alle ciance, eco la ricetta che ho seguito, modificando alcuni passaggi e personalizzandola per semplificare tutto e velocizzare i tempi con una migliore resa.

Ingredienti:
-40 gr di semi di methi o fieno greco (puoi trovarlo quì https://amzn.to/2SP3S88)
-500 ml di acqua dal rubinetto
-conservante cosmetico (https://amzn.to/2Ov2Lfa)

Utensili:
-beker (https://amzn.to/2GBKypM)
-bilancia di precisione (https://amzn.to/2Yi8GZO)
-colino (https://amzn.to/2YtlfMQ)
-trita-aglio (https://amzn.to/2MoOFt5)
-veli (https://amzn.to/3170YP8)
-barattoli da 100 ml (https://amzn.to/2K3wZSv)

Preparazione:
mettere i semi in 250 ml di acqua e lasciarli in ammollo per mezza giornata. Col trascorrere delle ore l'acqua diventerà giallina e i semi avranno cominciato a rilasciare gel, gonfiandosi.
Mettere sul fuoco, minimo, un pentolino con i semi e l'acqua, coprendo con un coperchio. Raggiunta l'ebollizione togliere dal fuoco, lasciare riposare per alcuni minuti e filtrare con un colino.
Passare i semi nel trita-aglio per far uscire il gel intrappolato in essi. Rimetterli nell'acqua gelificata e aggiungere altri 250 ml di acqua. Riportare ad ebollizione. Ripetere l'operazione del filtraggio e infine filtrare tutto con un velo dei confetti per rimuovere ogni residuo di semi.
Una volta raffreddato, aggiungere il conservante e versare nei barattoli. 

Per capire meglio ho realizzato il video tutorial:

Per i capelli mossi e ricci, applicandone una piccolissima quantità prima dell'asciugatura da una definizione spettacolare, senza indurire le ciocche, lasciandole leggere e flessibili.
Per le acconciature consiglio di applicarlo sui capelli inumiditi per non lasciare residui. Infatti il gel è molto denso e concentrato e in questo modo si diluirà.
Si può usare anche per i massaggi al cuoio capelluto (inversion method), ha infatti una funzione stimolante della crescita e nutriente. Basta prelevarne una piccola quantità con i polpastrelli e massaggiarla secondo questo tutorial:



Effettuando questo massaggio tutti i giorni per una settimana al mese si può ottenere una crescita di ben 4 cm in un mese.

Svolge anche un'azione anti-caduta, basta applicarlo o massaggiarlo sul cuoio capelluto, senza risciacquare e poi spazzolare energicamente con questa spazzola. 

Perché proprio le danze orientali?

La domanda che mi viene posta più spesso è proprio questa: perché hai scelto proprio le danze orientali? Se dovessi dare una risposta pratica, sarebbe: non lo so, è sempre stata dentro di me.
Foto di Fernando Rizzo Pinna
Danzo fin da quando ero nel grembo di mia madre: quando sentivo la musica, sussultavo e mi muovevo a ritmo. La vita stessa mi ha messo dentro questo dono e l'ho sempre sentito mio.
Fin da piccola ho seguito vari percorsi di studio, ma è stato in un momento di consapevolezza che si è risvegliato un drago dalle profondità della mia anima e il legame con la natura primordiale mi ha scossa totalmente. Da quando ho iniziato non ho più smesso, nonostante le difficoltà e le fatiche che comporta studiare e praticare questa disciplina dove vivo io.
Contemplare e stare in diretto dialogo interiore con la natura selvaggia che abita in me e intorno a me, mi fa danzare come l'universo nello spazio infinito.
Aria, acqua, terra e fuoco: è questo che creo, spostandomi nello spazio fisico e spirituale. Le danze orientali sono un inno sacro alla magnificenza della natura, trasmettono una forte sensazione di amore puro nel cuore di chi si lascia andare, ascoltandone l'energia.
Quando studio una nuova coreografia, spesso mi commuovo e non posso contenere le lacrime per l'emozione forte che mi scatena.
Nel tempo ho imparato a gestire l'emotività, specie durante gli spettacoli, nonostante l'adrenalina sia ad alti valori e la musica mi da i brividi sulla pelle.
Poco prima di entrare in scena il cuore mi batteva all'impazzata e mi tremavano le gambe le prime volte, ma poi ho capito che il pubblico è la mia forza e non ho avuto più paura.
Se non facessi spettacoli sarei come un'aquila in gabbia, ho la necessità di esternare e trasmettere al mondo il grande amore che provo e che vive in me.
Nonostante ci siano stati diversi momenti della mia vita in cui le circostanze mi hanno portata ad allontanarmi dalla mia vera natura, sono sicura che non esista posto più bello di un palcoscenico.
Sono danzatrice del ventre (danze orientali) da 11 anni e sento di avere tutto questo nel sangue e scolpito sul corpo.
Angela Castellano



Ritocco ricrescita con l'hennè in mezza giornata

Sono sempre in vena di sperimentare per trovare le soluzioni più semplici e veloci con un risultato ottimale. Fino a qualche mese fa ritoccavo la ricrescita con l'hennè (lawsonia e indigo) applicandolo con il doppio passaggio a distanza di due-tre giorni. Ma se avessi avuto un evento o un servizio fotografico tra quei giorni? Si sarebbe notata la ricrescita rossa data dalla lawsonia sui capelli bianchi. Che orrore!
In questo video ho spiegato come ritoccare la ricrescita con le erbe indiane ( lawsonia e indigo), ottenendo un castano scuro, quasi nero sui capelli bianchi, senza dover applicare la pastella di hennè su tutta la capigliatura.


Sono due mesi che seguo una tecnica nuova per ottimizzare i tempi e non soffrire di orrori esteticamente inaccettabili.
Soprattutto in estate mi alzo prestissimo al mattino e ciò mi consente di riuscire a completare l'intero rituale dell'hennè in mezza giornata. 
Sui capelli non lavati e asciutti applico la lawsonia preparata con acqua calda del rubinetto e un cucchiaioni di succo di limone (che castanizza), mi concentro principalmente sulla zona della ricrescita: faccio uno chignon e applico la pastella intono alla testa, lasciando lo chignon libero. Copro con pellicola stringendola bene, anche se un po' fastidiosa, si evita che entri l'aria e secchi il composto. Infatti, quando è secco, non rilascia colore.
La lawsonia che preferisco usare è questa, 
biocertificata e dunque controllata dalla presenza di metalli pesanti, dall'eccessiva quantità della molecola lawsone (che è dannosa per la nostra salute, oltre una determinata soglia) https://amzn.to/2KdM3yc

Dopo due ore e mezza di posa sciacquo i capelli con acqua tiepida e li lavo applicando lo shampoo solo sulla cute, come in questo tutorial:


Lavare i capelli nella vasca o nel lavandino è sconsigliabile. Ve lo dico per esperienza personale, otturerebbe le tubature a lungo andare. Usare una bacinella è molto comodo, a volte la metto su uno sgabello nella doccia, per non stare china. Mi faccio aiutare da qualcuno per svuotarla nel water, in modo da evitare sgocciolamenti arancioni sul pavimento durante lo spostamento nella fase di risciacquo.
Avvolgo i capelli puliti in un telo in microfibra. Questo è il mio preferito, essendo abbastanza grande, contiene perfettamente la mia lunga chioma estesa. https://amzn.to/2F504tR

Mentre il telo assorbe l'eccesso di acqua dai capelli, preparo l'indigo con acqua calda, mezzo cucchiaino di sale (per fissare meglio il colore) e un cucchiaio di zucchero (nutriente, limiterà gocciolamenti, rendendo l'impasto appiccicoso).
Come indigo sto amando questo della marca Khadì, è purissimo ed è biologico certificato. https://amzn.to/2WAGzE6

Libero i capelli dall'asciugamano e sulle lunghezze applico una delle mie maschere preferite: ristrutturante, panna e fragola di Alkemilla. https://amzn.to/31oikYt


Ne basta davvero pochissima per tutte le lunghezze. Acconcio i capelli in uno chignon, indosso i guanti e applico l'indigo sulla ricrescita, tralasciando le lunghezze nello chignon. Copro con pellicola e cuffietta in lana e tengo in posa per un'ora e mezza. Alla fine risciacquo, lavo la cute con uno shampoo delicato e diluito con lo stesso procedimento che ho effettuato prima per lavare la lawsonia ed effettuo l'ultimo risciacquo acido con un litro di acqua + un cucchiaio di aceto di mele o vino.
Asciugo i capelli.


Ritratti di Nadia

Per tutta la vita sono stata appassionata di fotografia. In ogni momento e in ogni persona c'è almeno una foto o sento che manca qualcosa di importante. E la fotografia di ritratto è stato il mio genere preferito. Fu per questo che quando acquistai la mia prima reflex l'anno scorso, grazie al progetto su youtube, poche settimane dopo ho aggiunto un obiettivo specifico per ritrattistica.
 Per mesi la utilizzai solo ed esclusivamente per registrare video, finché Nadia non mi convinse a fare degli scatti. Non sapevo da dove cominciare a dire la verità, ma cominciai, a modo mio. 




Cosa amo della fotografia di ritratto?
Perdermi negli occhi della persona ritratta. Gli occhi parlano, più di qualunque altra parte del corpo e non sanno mentire, mai. Sono come il mare: hanno la vita dentro, si muovono, mutano di pensiero in pensiero, di scatto in scatto.

Pizza cotta in padella senza olio

Da pizza addicted non potevo che sperimentare come farmi la pizza quando sono sola a casa e non mi va di perdere troppo tempo con la cottura al forno. Avete visto tante foto nelle storie di Instagram e mi avete chiesto la ricetta. Eccola quì. Fondamentale è munirsi di una buona padella in pietra 30 cm di diametro con coperchio in vetro della stessa misura.

Pesare 130 gr di farina a piacere (io ho scelto in questo caso quella di grano macinata a pietra)
Mettere a scaldare sul fuoco dell'acqua potabile, ma senza portarla ed ebollizione



Creare una fontanella con una fossetta al centro. Intorno spargere un pizzico di sale e al centro un pezzetto di lievito di birra (1/4 di cubetto) E' importante che il sale non entri a diretto contatto col lievito. 

Aggiungere a poco a poco l'acqua tiepida e impastare fino ad ottenere un panetto compatto, ma non duro.


Coprire con pellicola per alimenti e poi con una stoffa.


Lasciare riposare al calduccio per almeno un'ora.
Trascorsa un'ora, toglier via la stoffa e la pellicola e trasferire il panetto sulla padella.


Stendere con i polpastrelli per creare la base della nostra pizza. Non bisogna mettere olio sulla base.

Chiudere col coperchio e mettere sul fuoco minimo-medio

Preparare gli ingredienti per condire la pizza. Il sugo dev'essere cotto precedentemente.

Appena la base è cotta, si noterà che si è staccata dal fondo della padella ed è possibile girarla.

Disporre il condimento sul lato già cotto e chiudere col coperchio. Lasciare cuocere l'altro lato e sciogliere la mozzarella o formaggio.

Trasferire su un piatto abbastanza grande e aggiungere olio crudo a piacere.

Pizza pronta e ben cotta!

Buon appetito!
Se la realizzate, mandatemi le vostre foto su Instagram. Sarò felice di condividerle.
Mi trovate quì https://www.instagram.com/angelacastellanodanzeorientali/

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